Biografia di Salvatore Gurrado

 BIOGRAFIA di Salvatore Gurrado nel libro Metamorfosi dei Sensi

La vita

Salvatore Gurrado nasce ad Altamura (BA), nel febbraio del 1982; da genitori originari dei luoghi. La sua è una famiglia modesta: suo padre operaio e sua madre casalinga, la cultura diventa arma sterile di una famiglia che vive di quotidiano.

Salvatore appare subito un bambino, gracile, timido, introverso, taciturno... a segnare in modo indelebile questo suo particolare carattere, è stata senza dubbio una gravissima malattia che lo ha colpito fin dal suo primo anno di nascita. Diagnosticata la malattia, dal nome scientifico L.L.A. (Leucemia Linfoblastica Acuta), viene immediatamente portato al Policlinico di Bari, dove viene preso in cura dalla Dottoressa Ceci.

Durante una lotta decennale con la lunga malattia leucemica, Salvatore contrae un’otite cronica, la cosa da prima non destò molte preoccupazioni, poiché i medici erano già impegnati per strapparlo alla morte quasi certa della L.L.A. Ma l'otite si rivelerà poi per Salvatore, un avversario ostico da affrontare in quanto si trasformerà in una massa tumorale asportata con un’operazione lunga e molto pericolosa. Si opererà così a Cinisello Balsamo dal Primario di otorinolaringoiatria, Professor Dacomo.

Ma i guai non sono finiti, dopo l'operazione subentra un rischio di coma a causa di una reazione allergica ad un farmaco.

Dopo varie peripezie ospedaliere tutto sembrava tornare alla normalità, ma ancora una volta Salvatore, conosce solo stanze di ospedali, dove deve farsi curare gli orecchioni, viene ricoverato nel reparto malattie infettive a Casamassima, ma anche qui a

causa di imprevisto (una siringa intramuscolare), rischia uno shock anafilattico.

Sembra passare anche questo incidente, ma il suo attimo di serenità termina repentinamente e ancora una volta Salvatore finisce in ospedale a causa di uno pericoloso scontro automobilistico. Viene diagnosticata una frattura di astragalo e altre di minore complessità. L’autore ha di nuovo un crollo psicologico, ma ancora una volta cicatrizza le ferite, si rimette in piedi e prosegue per la sua vita.